La categoria "L’inquinamento" è suddivisa in sei sezioni:
La sezione incentrata sull’industria a Brescia consta di tre sottosezioni: la prima dedicata all’illustrazione, in rapido inquadramento storico, dello
sviluppo industriale nella provincia di Brescia; la seconda attinente ai
diversi profili della Caffaro nel corso dell’avvicendarsi di proprietà e produzioni; la terza concernente la possibile futura rilevanza culturale che potrà essere garantita dalla
conservazione degli archivi documentali e dei fabbricati.
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La sezione dedicata allo stabilimento Caffaro riporta una sintesi degli iter amministrativi di
bonifica e delle
conoscenze del livello di inquinamento relativo alla matrice suolo, sottosuolo e acque sotterranee dell’area dello stabilimento, per anni oggetto di numerose indagini.
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La sezione riservata ai principali inquinanti è suddivisa in due sottocapitoli, il primo relativo alla
composizione dei PCB e delle diossine e il secondo all’elencazione dei
prodotti cloroderivati illustrandone l’impiego commerciale.
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La sezione intitolata
Limiti normativi, ambientali e sanitari, contiene in allegato due tabelle esplicative delle soglie di contaminazione di sostanze e composti nel suolo e nel sottosuolo dei siti da bonificare e dei valori limite di emissione in acque superficiali e fognatura.
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La sezione relativa alle
modalità di diffusione dell’inquinamento si compone di quattro sottosezioni rispettivamente rivolte alle nozioni generali sull’
eco-dispersione dei PCB nel globo, alla storia dell’inquinamento della Caffaro, all’identificazione delle aree interessate dall’inquinamento Caffaro e all’analisi della distinzione fra PCB e Diossina in modo da evidenziare come i casi Caffaro e Seveso non siano paragonabili. E’ infatti noto che a Seveso l’inquinamento si è verificato a seguito di un incidente che ha provocato una nube tossica di diossina, con esposizione acuta a grandi quantità per un periodo di tempo molto breve, mentre l’inquinamento della Caffaro è legato all’attività produttiva dei PCB che ha interessato i terreni e le acque di roggia.
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